As du pilotage
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Re : Débat de la semaine : Marco Melandri -
02/07/2008, 13h59
Je viens de trouver ça sur GP one aussi:
Il tempo scorre velocemente per Marco Melandri e la Ducati. Il loro matrimonio, che sembrava dover resistere agli anni, si è già vaporizzato. Non esiste più. Dopo sei mesi di passione in sella alla Rossa di Borgo Panigale il ravennate in questi giorni si sta chiedendo come è stato possibile che se ne sia innamorato, nel 2007. Una cosa che si domandano, però, con Marco Melandri come soggetto, anche in quel di Bologna perché le colpe, com’è noto, nei divorzi non stanno mai da una parte sola.
La storia, in fondo, è quella solita, trita e ritrita degli amanti…quando non si amano più.
Del resto sia la moto che il pilota hanno già nuovi flirt, peraltro pubblici, esposti davanti agli occhi di tutti: la Ducati in questi giorni gira con Gibernau al Mugello, mentre Melandri con la Kawasaki si appresta a fare quel che sembrava impossibile: salire sulla verdona al Sachsenring al posto dell’infortunato Hopkins sapendo che, probabilmente, potrebbe avere a Laguna Seca la terza moto destinata originariamente a Roger Lee Hayden. Dal canto suo Sete potrebbe essere già al via del GP del Sachsenring in un duplice debutto ad alto rischio per entrambi.
Già perché se il ravennate si ritroverebbe in sella ad una moto non sicuramente da prima fila, Gibe debutterebbe sul tracciato sul quale, nel 2006, si classificò 8° ad oltre 16” dal vincitore, Valentino Rossi.
Forse, però, bisognerebbe guardare più vicino, al 2007, ed allora in questo caso il Sachsenring non sarebbe un brutto circuito per nessuno dei due, visto che la Ducati, con Capirossi, fece un secondo posto alle spalle di Pedrosa, mentre il pur modesto West con la Kawasaki fu capace di un 8° posto.
Ma allora qual’è il problema se sia Marco che la Ducati vogliono, fortissimamente vogliono separarsi?
Proviamo ad immaginarlo.
La prima cosa che ci viene in mente è che Sete Gibernau potrebbe volere una contropartita. Non stiamo pensando al denaro, ma piuttosto ad una specie di “seconda opportunità”: un contratto per il 2009. Una cosa che in questo momento la Ducati non può promettere visto che sta flirtando con Nicky Hayden. Un flirt, peraltro, che dovrebbe affrettarsi a concludere perché se Kentucky Kid farà solo un altro paio di gare come quella di Assen dubitiamo molto che la Honda se lo lasci scappare. E’ vero, c’è Dovizioso che preme, ma Andrea è già un loro pilota ed i giapponesi, crediamo, sanno benissimo come fare per trattenerlo. Peraltro dove sono le alternative? Alla Ducati, infatti, troverebbe un compagno scomodissimo, Stoner, mentre alla Yamaha dovrebbe adattarsi al team Satellite Tech 3…ma squadra privata per squadra privata, allora, che senso avrebbe muoversi?
Il discorso per quanto riguarda Melandri è pressoché identico: per la Kawasaki Marco è un bocconcino appetibile, ma ad Akashi vogliono un accordo di due stagioni…e Marco si è già quasi bruciato con il biennale Ducati.
Per Melandri, però, come per la Ducati non esistono molte altre possibilità. Marco, dal canto suo, se ne starebbe anche volentieri a casa lasciando che a guidare fosse un altro, ma non può decidere di farlo. In questo caso, peraltro, tutto il rischio ricadrebbe proprio sulla casa italiana che sarebbe chiamata a giustificarsi qualora il Gibernau od il Canepa di turno facessero la medesima figura del ravennate.
La situazione non è facile, il territorio è minato. Per fortuna, comunque, gli ex innamorati hanno optato per una separazione consensuale, senza urla. E’ vero, Marco non “tira” più, ma non lo fa a bella posta. Semplicemente non ce la fa. Si è disamorato. A questo punto meglio darci un taglio. Il prima possible.
Mais Pareil je comprend pas trop l'italien...
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